lunedì 21 giugno 2010

Il Babbo Natale di Rosa

Anche se oggi è il primo giorno d'estate (e finalmente il meteo sembra dar ragione al calendario!) noi continuiamo a parlare di addobbi natalizi :)

"Il BABBINO è formato da dischi lavorati a punto basso in tondo eseguendo in un anello magico 10 punti bassi ed aumentando di qualche punto ogni giro in modo da far venire appunto un disco.
I dischi, nel caso del mio BABBINO, sono di tre dimensioni:
- cm. 3,5 circa per le braccia e ne occorrono 2 bianchi e 10 rossi per ogni braccio
- cm. 4,5 circa per le gambe e ne occorrono 2 bianchi e 7 rossi per ogni gamba
- cm. 7.5 circa per il corpo e ne occorrono 2 bianchi, 7 rossi e 2 bianchi di cui uno realizzato facendo nell'ultimo giro di punti bassi un'arricciatura (si eseguono più punti bassi nello stesso punto basso)
Poi si realizza una pallina di colore rosa per la testa di circa cm. 7 di diametro che si imbottisce con la lanetta sintetica.
Infine si realizza il cappellino con il pon pon (questo non saprei spiegarlo più di tanto perchè andavo ad occhio!!!!) e la barba a punto pelliccia (ma una variante che ho provato io!!!) e i capelli.
Per la barba e i capelli ognuno può metterci la sua inventiva!!
Dopodichè si passa al montaggio infilando tutti i dischetti in un filo di cotone magari doppio (non lana come ho fatto io perchè il peso lo fa cedere!!!), si fa uscire il filo dalla testa e si lavora un giro a catenella e un giro a punto basso per eseguire l'anello per appenderlo.
Si attaccano gli occhi che io ho realizzato con dei bottoncini neri e il nasino che ho realizzato con una perlina rossa!! ma anche lì ognuno può cimentarsi con la propria fantasia!!!"

giovedì 10 giugno 2010

WWKiP




La giornata mondiale del “lavorare ai ferri in pubblico”, noto come il WWKiP day, nasce nel 2005 per iniziativa della signora Danielle Landes di Denver, in Colorado.
In America, e in genere nel mondo anglosassone, fare a maglia (knitting) è una consuetudine molto diffusa fra uomini e donne di tutte le età. Spesso però l’atto di lavorare ai ferri è un atto solitario. La giornata mondiale del “lavorare ai ferri in pubblico” è stata inventata per invitare tutti i maglisti del mondo a uscire dalle proprie case per incontrare persone con la stessa passione e rendere visibile un universo estremamente vitale. Centinaia di gruppi di incontro, knit café, siti internet, uniscono in tutto il mondo gli appassionati di questa antica pratica artigiana: spesso però lo strumento aggregativo è il web, e il “divario digitale” tra le generazioni impedisce a chi non ha dimestichezza con la tecnologia di sapere dell’esistenza di queste occasioni di incontro.

Il WWKiP day è l’occasione per mostrare quanto il fare ai ferri sia un’attività che crea “comunità”, grazie alla condivisione di un sapere, la conoscenza manuale del saper lavorare i filati.

Nel 2005 ci sono stati 25 eventi nel mondo. Nel 2009, 751 dall’Australia alla Finlandia, dagli Emirati Arabi alla Svizzera.
Quest’anno per l’Italia ci sarà anche l’evento di Palazzo Madama, che dal 2009 ha il proprio knit caffè, Madama Knit: occasione mensile per ritrovarsi nelle sale del museo lavorando su un progetto comune legato alle collezioni e alla storia della città.
Nello spazio antistante alla facciata il museo metterà a disposizione 200 posti a sedere, per ospitare tutti coloro vorranno partecipare all’iniziativa.

Dove: Palazzo Madama, di fronte alla facciata principale
Quando: sabato 19 giugno 2010, dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Modalità: accesso libero fino ad esaurimento posti. I posti a sedere sono riservati alle knitters

Info: 0114429911
http://www.palazzomadamatorino.it/
http://www.wwkipday.com/

lunedì 7 giugno 2010

Arrivederci a settembre (e una piccola riflessione)

E così siamo arrivate alle porte dell'estate con i nostri progetti ben avviati e una gran quantità di decorazioni già pronte! Ci sono le ghirlande di bambini, le mattonelle delle donne, i maglioncini e i calzini patriottici, l'Italia della signora Carla (quasi pronta!), i riccioli di Giovanna e tante altre idee...in questi mesi estivi faremo una "schedatura" di quanto già raccolto e metterò le foto on line.

Vorrei però fare con voi anche una piccola riflessione: anche sabato, come per tutti gli incontri, avete trovato sulla vostra sedia due gomitoli di bella lana a disposizione. I gomitoli sono contati, ovviamente: il museo ne acquista una certa quantità e la mette a disposizione delle partecipanti, ma chiaramente non ne abbiamo una quantità infinita (per questo a volte ricevete due gomitoli, a volte uno solo). Per creare una decorazione natalizia spesso basta un solo gomitolo, e molte di voi integrano con la propria lana le eventuali mancanze. La nostra lana è la base su cui costruire gli oggetti che poi CONDIVIDIAMO.
Questo concetto di condivisione, di collaborazione, mi sembra che però a volte sfugga un pochino: sabato la lana non è bastata per tutte perchè qualcuna di noi ha preso la lana sulla propria sedia, ma anche sulla sedia accanto, e anche dal cestone con la lana di riserva, che era un po' "nascosto", per suggerire che quella non era lana da prendere liberamente.

Ho pensato che fosse utile aprire una discussione fra noi su questo argomento, certa che non può che migliorare il clima del nostro bel gruppone.

A presto allora con le foto dei nostri lavori super-creativi e con gli aggiornamenti estivi!